"Esplorazione delle opzioni terapeutiche per artrite psoriasica e spondiloartrite."
Il testo discute il ruolo del pathway IL-23/IL-17 nella patogenesi delle spondiloartropatie, in particolare l'artrite psoriasica (PsA) e le spondiloartriti assiali (ax-SpA). Queste condizioni condividono manifestazioni cliniche come l'infiammazione articolare e l'entesite. L'asse IL-23/IL-17 è stato identificato come cruciale per l'infiammazione in queste malattie, stimolato da fattori genetici e ambientali.
Durante un simposio moderato dal prof. Enrico Tirri, esperti come il prof. Carlo Selmi e la prof.ssa Maria Sole Chimenti hanno esplorato le raccomandazioni di trattamento per PsA e ax-SpA e l'uso di secukinumab, un anticorpo monoclonale anti-IL-17A. Sebbene le raccomandazioni esistenti offrano indicazioni su quando utilizzare specifici trattamenti, lasciano anche spazio alla scelta clinica del medico, considerando i domini di malattia coinvolti e le preferenze dei pazienti.
Gli studi di real world evidence (RWE) mostrano l'efficacia e la persistenza del trattamento con secukinumab in pazienti con ax-SpA e PsA, evidenziando risultati positivi nei pazienti naïve e in quelli con comorbidità. Tassi di persistenza in terapia e risposta clinica sono stati maggiori nei pazienti non trattati in precedenza. La sicurezza di secukinumab è stata confermata nel lungo termine, con eventi avversi rari.
In sintesi, IL-17A rappresenta un bersaglio terapeutico chiave nella PsA e nell’ax-SpA, e il blocco di questa citochina si è dimostrato efficace nel migliorare l'infiammazione e il dolore. Le comorbidità come obesità e fibromialgia hanno un impatto limitato sulla persistenza del trattamento con secukinumab.
Reumatologia dal web - Riassunto testo tratto da pharmastar.it - di Nicola Casella - Febbraio 2025