RIFORMA DISABILITÀ: SPERIMENTAZIONE PROROGATA

RIFORMA DISABILITÀ: SPERIMENTAZIONE PROROGATA

RIFORMA DISABILITÀ: SPERIMENTAZIONE PROROGATA

"Il governo estende la sperimentazione della riforma sulla disabilità, ma i sindacati denunciano ritardi inaccettabili."


La prova della riforma sulla disabilità, inizialmente prevista per un anno, è stata estesa a due anni. Con il decreto Milleproroghe, l'esecutivo ha deciso di prolungare il periodo di sperimentazione fino al 2027, rinviando ulteriormente l'implementazione di una riforma che già presenta evidenti criticità. La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha sostenuto questa riforma, ma la Cgil ha da tempo messo in luce i limiti di un sistema che, invece di semplificare il riconoscimento dell'invalidità, lo sta rendendo sempre più complesso, rischiando di negare diritti fondamentali a migliaia di persone vulnerabili.


Sperimentazione problematica: il sistema non decolla


Già nei primi mesi di sperimentazione, si è evidenziato che il sistema presenta notevoli inefficienze. I dati provenienti dalla provincia di Brescia, una delle nove aree pilota dove la riforma ha preso avvio il 1° gennaio 2025, mostrano un crollo nel numero di domande di riconoscimento dell'invalidità: dalle circa 2.500 richieste mensili del 2024, si è passati a sole 400 nel gennaio 2025. Questo calo drastico è un chiaro indicativo che il sistema non funziona come dovrebbe.


Le ragioni di questa situazione sono molteplici. Innanzitutto, la piattaforma informatica utilizzata per gestire le domande è inefficace e non riesce a interfacciarsi con altre banche dati. Inoltre, i medici di base, già sovraccarichi di lavoro, sono costretti a dedicare oltre un’ora alla compilazione di un nuovo certificato di avvio. A ciò si aggiunge la carenza di personale: i medici legali dell’Inps, ora responsabili dell’intero processo di valutazione, sono insufficienti per garantire tempi di risposta adeguati. Il risultato è un allungamento dei tempi d'attesa, con molte persone con disabilità che faticano persino a presentare la loro domanda.


La promessa di semplificazione disattesa


Al momento dell'introduzione della riforma, il governo aveva promesso un processo semplificato. Tuttavia, i fatti dimostrano il contrario: il nuovo sistema ha portato a un numero inferiore di domande accettate, maggiore burocrazia e una riduzione del personale dedicato alla gestione delle pratiche. La Cgil, insieme a Cisl e Uil, ha lanciato un allerta: i ritardi che stanno vivendo le persone con disabilità e le loro famiglie sono inaccettabili e potrebbero tradursi in vere e proprie negazioni di diritti. Le categorie più vulnerabili, come i malati oncologici, sono tra le più colpite, nonostante esistano norme che dovrebbero accelerare il riconoscimento dell’invalidità. Ma se le domande faticano a essere presentate, come si può rispettare l’impegno di un iter di quindici giorni?


Invece di affrontare i difetti della riforma, si opta per un rinvio. Questa decisione, presentata come necessità tecnica, è in realtà un segnale di fallimento di un progetto mal concepito e realizzato.


Un futuro incerto per la riforma


Un altro aspetto critico riguarda le risorse disponibili. La legge di bilancio non prevede aumenti di fondi per garantire il personale necessario alla riforma. Senza nuove assunzioni di medici e personale amministrativo, il sistema rischia di crollare. Tuttavia, la politica sembra bloccata, incapace di prendere decisioni concrete. La Cgil continua a sottolineare l'importanza di un dialogo serio con le parti sociali e con le persone con disabilità, che dovrebbero essere al centro delle discussioni riguardanti una riforma a loro destinata.


Il rischio più grave è che, al termine della sperimentazione, la riforma venga estesa a livello nazionale senza le necessarie correzioni, trasformando l'attuale caos in un disastro sistemico. La proroga concessa dal governo non rappresenta un miglioramento, ma piuttosto un rinvio che lascia migliaia di persone in uno stato di incertezza. In questo limbo, i diritti rischiano di essere trascurati.


Notiziario del malato - Informazione rielaborata del testo tratto da lanotiziagiornale.it - di Giulio Cavalli - Febbraio 2025

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