"Si tiene a Bologna il Rhewind ARMS - Annual Rheuma Major Suggestions 2024, un evento di due giorni con oltre 350 reumatologi provenienti da tutta Italia riuniti a Palazzo Re Enzo per discutere delle nuove scoperte nel settore dell'ultimo anno."
A Bologna, si tiene il Rhewind ARMS - Annual Rheuma Major Suggestions 2024, un evento di due giorni in cui più di 350 reumatologi provenienti da tutta Italia si riuniscono a Palazzo Re Enzo per discutere delle novità nel settore emerse nell'ultimo anno. Nella prima giornata, basandosi sugli ultimi studi, si è discusso dell'importanza di mettere il paziente reumatico al centro del processo decisionale, coinvolgendolo attivamente nel proprio percorso di cura. Questo approccio considera sia il trattamento farmacologico che lo stile di vita, richiedendo un approccio personalizzato basato sulle esigenze individuali dei pazienti, con particolare attenzione alle differenze di genere e di sesso. Le principali sfide affrontate dalla comunità medica presente al Rhewind includono l'aderenza terapeutica, le nuove possibilità offerte dalla medicina di genere e il ruolo chiave del microbiota e della nutrizione nell'evoluzione e nella risposta ai trattamenti delle malattie reumatiche. Questi temi sono stati affrontati alla luce delle evidenze scientifiche più recenti.
Sono state presentate anche le ultime novità sulla fisiopatologia, i criteri e i metodi di diagnosi, nonché i trattamenti tradizionali e innovativi per diverse patologie reumatologiche, come l'artrite reumatoide, l'artrite psoriasica, il lupus eritematoso sistemico (LES), la fibromialgia, le spondiloartriti, le arteriti e le malattie reumatologiche rare come il morbo di Whipple, il morbo di Still, le gammopatie monoclonali e le malattie reumatologiche in età pediatrica. Secondo i dati riportati dall'EULAR (European League Against Rheumatism), dal 30% all'80% dei pazienti non segue in modo ottimale il piano di trattamento proposto dai reumatologi. Tra le soluzioni proposte, la comunicazione medico-paziente riveste un ruolo primario, coinvolgendo il paziente nel progetto terapeutico. Solo in questo modo è possibile individuare le barriere specifiche che impediscono un'aderenza ottimale al trattamento, rendendo possibile un intervento personalizzato su base individuale. La nutrizione ha suscitato un crescente interesse scientifico nelle malattie reumatiche. Lo stile di vita e, in particolare, la nutrizione sono stati identificati come due aspetti che possono influenzare notevolmente l'evoluzione della malattia e la risposta alle cure. Uno studio del 2022 intitolato "Nutrition and Diet in Rheumatoid Arthritis" sottolinea come la dieta possa influenzare direttamente la risposta immunitaria, fornendo una vasta gamma di nutrienti che agiscono sia a livello gastrointestinale, in particolare sul microbiota intestinale, sia a livello sistemico. Pertanto, la dieta potrebbe essere una forma di "gestione autonoma" che può influire sull'espressione, sul decorso e sull'esito della malattia.
Le malattie reumatiche colpiscono l'80% delle donne. È importante tenere presente che la risposta alle terapie può essere diversa tra uomini e donne, così come nelle diverse fasi della vita delle donne stesse. La medicina di genere, definita dall'OMS come lo studio dell'influenza delle differenze biologiche (sesso) e socio-economiche e culturali (genere) sullo stato di salute e malattia di ogni individuo, è un tema emergente che è stato studiato soprattutto in relazione all'artrite reumatoide. Questa malattia potrebbe essere causata da una complessa interazione di fattori genetici, ormonali, ambientali e comportamentali legati al sesso. Le donne con artrite reumatoide mostrano un'attività della malattia più elevata rispetto agli uomini e rispondono in modo diverso alle terapie. La letteratura suggerisce che le differenze di genere riguardano anche le comorbilità, con una maggiore frequenza di diabete mellito, ulcera peptica e malattie cardiovascolari e respiratorie negli uomini, mentre la depressione e l'osteoporosi sono più frequenti nelle donne. Pertanto, tenere conto dei fattori legati a sesso e genere rappresenta una sfida importante per migliorare la cura, l'aderenza alle terapie e per aprire nuove prospettive di ricerca. L'evento annuale di Rhewind, alla sua nona edizione, è reso possibile anche grazie al sostegno non condizionante di Alfasigma, un'azienda farmaceutica italiana che si impegna a offrire soluzioni all'avanguardia a pazienti, caregiver e personale sanitario secondo i più elevati standard di qualità e sicurezza. L'innovazione è nel DNA di Alfasigma, che continua a espandere il proprio portafoglio di prodotti nella Specialty Care e arricchisce la propria pipeline, al fine di offrire più soluzioni terapeutiche ai pazienti, in particolare nelle aree della gastroenterologia e reumatologia.
Reumatologia dal web - Rielaborazione testo Tratto da quotidianodelsud.it - Febbraio 2024