"La Regione Lombardia ha ridotto gli assegni per l'assistenza domiciliare delle persone disabili, colpendo principalmente i caregiver."
La Giunta della Regione Lombardia ha recentemente approvato il piano relativo alla gestione del Fondo nazionale per la non autosufficienza 2024. Questo piano, in conformità con le direttive emanate dal Governo nazionale, prevede una riduzione dei contributi destinati all'assistenza domiciliare delle persone con disabilità. Tuttavia, saranno i caregiver familiari a subire gli effetti principali di questi tagli. I caregiver familiari sono coloro che si occupano dell'assistenza di un familiare non autosufficiente. A partire dal primo giugno del 2024, più di settemila persone con disabilità gravissima che vivono in Lombardia subiranno una diminuzione dell'assegno mensile che ricevono come contributo per l'assistenza domiciliare. L'assegno passerà da 650 a 400 euro al mese. Coloro che dipendono completamente da macchinari vitali (come persone in coma, in stato vegetativo o con tracheotomia) vedranno il loro contributo mensile ridursi da 900 a 700 euro.
La protesta delle associazioni
Molte associazioni che si occupano di persone con disabilità sono insorte di fronte a questa notizia: "A subire le conseguenze di questa scelta saranno le persone con disabilità assistite da caregiver familiari che già oggi vivono una situazione estremamente problematica: le prestazioni e i servizi a loro dedicati sono drammaticamente sotto finanziati e la scelta di essere assistiti dai propri familiari non trova un adeguato sostegno economico", spiega la Ledha.
"Speravamo di chiudere l’anno con una notizia che ci infondesse fiducia per il futuro. Invece, questa decisione di Regione Lombardia metterà ulteriormente in difficoltà le nostre famiglie. Ci troviamo di fronte non solo ad una delibera inadeguata, ma anche incoerente con i principi di libertà di scelta e che mortifica il lavoro di cura dei nostri cari che ci assistono quotidianamente, in silenzio e nella piena solitudine. Riteniamo questa scelta inaccettabile e auspichiamo una riconsiderazione della decisione", commenta Fulvia Massimelli, presidente nazionale AISLA.
"Dovreste convivere voi con un disabile gravissimo per capire il dolore che proviamo ogni giorno, e soprattutto per capire quanto ci fate male trattandoci sempre come invisibili", si sfoga in ultimo la presidente di Mory Easy Law.
Insorgono le opposizioni
Anche le Opposizioni in Consiglio regionale hanno deciso di protestare contro questi tagli decisi dalla Giunta. "Il centrodestra, fra Natale e Capodanno, approfittando delle tenebre, vota all’unanimità una delibera che umilia ancora una volta tutti quei caregivers familiari che quotidianamente si occupano di stare vicino alle persone con disabilità", dice Nicola Di Marco, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Lombardia.
"La Giunta Fontana – continua Di Marco – lo fa lontano dall’Aula consiliare, dove come opposizioni saremo arrivati a bloccare i lavori di fronte a una decisione simile, lo fanno raccontando e un mondo che non esiste, ovvero quello in cui la sanità lombarda promette di prendersi direttamente carico di queste persone. Per capire quanto siano totalmente scollegati dalla realtà è sufficiente ascoltare il coro di proteste arrivato in queste ore dalle Associazioni che si occupano di assistenza. Ancora una volta questa destra si conferma nemica di chi è in difficoltà e lo fa in modo pavido".
Mentre Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Partito democratico, commenta: "Una vergogna che mostra il vero volto della destra lombarda. Eccoli i tagli che Fontana e soci hanno negato, e sono sulla pelle dei più deboli. Chi non può fare a meno di un sostegno costante viene duramente colpito, alla faccia dell’attenzione per la famiglia e le tante parole belle di cui si riempiono la bocca. È chiaro che noi ci batteremo per correggere questo obbrobrio, così come ci siamo battuti contro i tagli alle politiche sociali compiuti nel bilancio regionale approvato appena prima di Natale".
Notiziario del malato - Tratto da
fanpage.it - di Fabrizio Capecelatro - Gennaio 2024