"Per soddisfare le esigenze di salute dei pazienti cronici che necessitano di controlli regolari, terapie ricorrenti e monitoraggio dell’aderenza terapeutica, in Lombardia è stato attivato un percorso di presa in carico dedicato."
In Lombardia, le politiche nel settore della salute e dei servizi sociosanitari sono centrate sulle esigenze delle persone e delle famiglie. Nel corso degli anni, si è perseguito l'obiettivo di rendere i servizi sanitari sempre più accessibili e adeguati ai bisogni dei cittadini, con l'intento di costruire un sistema moderno, efficiente e avanzato, in armonia con le migliori pratiche internazionali e con l'evoluzione delle condizioni demografiche. Con l'aumento dell'aspettativa di vita e il miglioramento della qualità della vita, nelle nazioni sviluppate circa un terzo della popolazione è affetto da malattie croniche. La gestione di queste patologie richiede oltre il 70% delle risorse sanitarie disponibili. Per affrontare le necessità di salute dei pazienti con malattie croniche - che necessitano regolari controlli periodici, terapie farmacologiche continuative e un monitoraggio costante dell'aderenza al trattamento - in Lombardia è stato istituito un percorso specifico per la loro presa in carico.
Il nuovo modello lombardo
Nel rispetto delle direttive del Piano Nazionale per le cronicità e in continuità con gli "Indirizzi regionali per la presa in carico della cronicità e della fragilità" (documento allegato), la Lombardia ha avviato, nel 2017, importanti iniziative per implementare un nuovo modello di presa in carico per i pazienti affetti da patologie croniche e fragilità. Attualmente, la Regione conta circa 3,7 milioni di persone con malattie croniche, il che richiede al sistema sanitario e sociosanitario di rispondere a una varietà di esigenze di cura e assistenza.
Il provvedimento approvato ha stabilito chiari ruoli, metodologie operative, risorse e condizioni affinché i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta possano prendersi carico di tali pazienti. Questo nuovo modello è stato progettato con l'obiettivo di fornire cure più appropriate e personalizzate alle persone affette da cronicità, semplificando la gestione della malattia per i pazienti e favorendo la sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso.
A partire da luglio 2024, i cittadini lombardi con malattie croniche potranno contattare il proprio Medico di Medicina Generale (MMG) per avviare il processo di presa in carico. Attualmente, tale processo è già attuato da quei medici di medicina generale che fanno parte di cooperative. Ogni MMG, in base alle esigenze cliniche specifiche del paziente, elaborerà un "Piano di Assistenza Individuale" (PAI) di validità annuale, contenente tutte le prescrizioni necessarie per la gestione delle patologie croniche del paziente. Una delle principali innovazioni di questo nuovo approccio è l'abrogazione del Patto di Cura, che non vincola più il paziente a un determinato Gestore. Così, il confronto tra il MMG e il Centro Servizi supporta il paziente lungo il percorso di cura, aiutando a programmare visite, esami e altre necessità terapeutiche, e affiancandolo nell'attuazione del piano terapeutico completo.
Di seguito approfondimenti, domande e risposte, a supporto della valutazione della nuova opportunità.
Cos’è il Piano di Assistenza Individuale [PAI]?
Il PAI (Piano di Assistenza Individuale) è lo strumento che racchiude la programmazione e la pianificazione personalizzata annuale del percorso di cura di ciascun paziente cronico. Al suo interno sono dettagliate tutte le prestazioni (visite ed esami) che il paziente deve effettuare nell’arco di un anno, insieme alle prescrizioni farmacologiche per la cura della sua patologia.
E’ prevista la possibilità di aggiornare il PAI?
Si. Nell’intervallo di validità (in corso d’anno) il PAI è integrabile in base alle necessità (analogamente a ciò che avviene, in sede di ricovero, per una cartella clinica).
Se ho bisogno di assistenza sanitaria o sociosanitaria extra-PAI, a chi mi rivolgo?
Per tutte le prestazioni e i bisogni di cura non correlati alle specifiche patologie croniche, il paziente continua a rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale (o Pediatra di Libera Scelta), come in precedenza.
La prescrizione dei farmaci necessari alla cura della patologia cronica è inserita nel PAI o rimane in capo al medico di base?
Le prescrizioni dei farmaci relative alla cura delle patologie croniche sono inserite nel PAI dal MMG/PLS e verranno effettuate dallo stesso. Ugualmente le prescrizioni non correlate alle patologie croniche (ad esempio un antibiotico, in caso di una bronchite) continuano a essere effettuate dal Medico di Medicina Generale (o Pediatra di Libera Scelta).
Il paziente può accedere alle informazioni relative al PAI?
Dopo essere stato validato, il PAI viene pubblicato nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) previa espressione del consenso da parte del paziente all’alimentazione e alla consultazione dello stesso. Il paziente potrà pertanto consultare in qualsiasi momento il proprio PAI accedendo al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) tramite il portale dei servizi online di Regione Lombardia.
Che cos'è una patologia cronica?
Le malattie croniche sono condizioni di salute oggi molto diffuse a livello mondiale. Si tratta di un ampio gruppo di patologie che comprende le cardiopatie, l’ictus, il cancro, il diabete, le malattie croniche dell’apparato respiratorio. A questo elenco si possono aggiungere anche le malattie mentali, disturbi muscolo-scheletrici e dell’apparato gastrointestinale, difetti della vista e dell’udito, malattie genetiche.
Quando un paziente può definirsi cronico?
Si definisce “cronico” un paziente che si trova nelle condizioni di dover convivere nell’arco del tempo (da anni a decadi) con una o più patologie che richiedono un trattamento continuo. Una patologia cronica non è destinata a guarire ma, se ben controllata, permette comunque una buona qualità di vita.
Notiziario del malato - Rielaborazione del testo tratto da
regione.lombardia.it - Settembre 2024