L’approvazione del Decreto Tariffe dell’agosto scorso ha sancito, come abbiamo avuto modo di illustrare, il recepimento dei Livelli Essenziali di Assistenza aggiornati al DPCM 12 gennaio 2017, con conseguente revisione delle tariffe delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica.
Questo secondo elenco, in particolare, è stato aggiornato a partire dalla versione precedente, datata 27 agosto 1999 (Decreto del Ministero della Sanità n. 332) e sarà operativo a partire dal 1° aprile 2024. All’interno del nuovo nomenclatore sono state introdotte molte novità, già a partire dal modo in cui l’elenco dei prodotti, degli aggiuntivi e delle riparazioni è stato strutturato e descritto. L’aspetto descrittivo di ausili e protesi, infatti, è stato enormemente implementato, portando a ridurre eventuali discrepanze tra prescrizione e prodotto fornito all’utente. Le descrizioni messe a disposizione sono così dettagliate da superare in molti casi le descrizioni presenti nei cataloghi delle aziende private di device e dei portali che offrono consulenza nell’acquisto di ausili.
Ortesi spinali, ortesi per arti superiori e protesi di arti superiori sono le categorie che hanno subito meno innovazione, anche se è possibile rilevare un passo in avanti nei materiali e nelle tecniche di manifattura del prodotto personalizzato. Al contrario, spicca per innovazione dell’offerta la macrocategoria degli ausili.
Nella categoria ortesi spinali, in alcuni casi è stato ridotto il numero di alternative di un determinato prodotto, in favore però di alternative qualitativamente migliori. Nel comparto ortesi per arti superiori sono stati aggiunti due prodotti completamente nuovi l’ortesi tipo tenodesi funzionali all’estensione del polso e funzionale per opposizione e presa 1° - 2° - 3° dito, mentre tra le ortesi degli arti inferiori le novità solo molte di più.
Per le protesi, sia degli arti superiori che inferiori, come accennato l’innovazione più significativa è rappresentata dall’innovazione nei materiali, che ha incluso quelli più moderni come resina, titanio e fibra di carbonio, aumentano sensibilmente la qualità di vita dell’utilizzatore. Come accennato, sono le categorie degli ausili per la mobilità personale, per le terapie personali, per la comunicazione e informazione e per la “domotica” quelle maggiormente implementate. Nel comparto mobilità si segnala, solo a titolo di esempio, l’inserimento dello scooter elettrico a quattro ruote, la carrozzina elettrica a sei ruote e la carrozzina bariatrica.
Tra le novità relative agli apparecchi per le terapie personali, le interazioni con l’ambiente domestico e con altri individui alcune delle novità riguardano ausili per la respirazione come il nebulizzatore di tipo pneumatico (precedentemente solo ad ultrasuoni), apparecchi per l’esercitazione dei muscoli respiratori, concentratori di ossigeno portatile, rinnovamento quasi totale della categoria dei respiratori e aspiratori, apparecchi di ausilio per il dosaggio di medicinali, pompe per infusione, software e supporti tecnologici per leggere, scrivere, usare il computer, il telefono, il televisore, differenti tipi di telecomandi, tastiere e simili fino ad arrivare alla scannerizzazione e lettura di testi scritti, comunicatori alfabetici, simbolici e dinamici, oltre alle apparecchiature per la domotica e altre ancora.
Il Decreto in versione integrale, con gli allegati e l’elenco delle prestazioni (nomenclatore dell’assistenza protesica e della specialistica ambulatoriale) è disponibile QUI.
Notiziario del malato - osservatoriomalattierare.it - di Alessandra Babetto e Michele Ferrone - Ottobre 2023