"Terapie specifiche come i biologici sono consigliate dall'EULAR per il trattamento del Lupus Eritematoso Sistemico, per evitare gli effetti collaterali del cortisone."
Il Congresso Europeo di Reumatologia EULAR, tenutosi a Vienna, ha raccomandato di intervenire tempestivamente con terapie specifiche, come i farmaci biologici, per evitare gli effetti collaterali derivanti dall'uso di cortisone nel trattamento del Lupus Eritematoso Sistemico. Questa malattia infiammatoria cronica è causata da una risposta anomala del sistema immunitario contro il proprio organismo, che si manifesta con lesioni infiammatorie che coinvolgono la pelle, le articolazioni e altri tessuti o organi.
Le manifestazioni cutanee colpiscono circa l'85% dei pazienti, mentre le manifestazioni articolari interessano il 95% di essi. I sintomi segnalati dai pazienti includono rigidità mattutina (50%), dolori muscolari (30%) e infiammazioni dei tendini, in particolare a livello di ginocchio, spalla e caviglia. Il Lupus può anche colpire i reni, e la glomerulonefrite lupica rappresenta la forma più comune e grave di infiammazione renale associata alla malattia. Secondo Andrea Doria, Presidente Eletto della SIR-Società Italiana di Reumatologia, circa il 40% dei pazienti è a rischio di insufficienza renale entro due anni dalla diagnosi di LES, e in alcuni casi i sintomi non sono evidenti fino a quando non vengono rilevati tramite esami specifici come l'analisi delle urine o la misurazione della pressione arteriosa.
Le nuove linee guida raccomandano l'utilizzo precoce di farmaci specifici per il trattamento del Lupus. Al congresso europeo sono stati presentati dati che dimostrano che l'anticorpo monoclonale belimumab riduce le riacutizzazioni della malattia con minori effetti collaterali rispetto alle terapie tradizionali. Karen Costenbader, Docente di Medicina alla Harvard Medical School, ha confermato che il trattamento precoce non solo previene le riacutizzazioni del Lupus, ma limita anche l'uso di cortisone. Le linee guida EULAR raccomandano l'uso precoce di farmaci biologici per il trattamento del Lupus.
Belimumab è la prima terapia mirata per il Lupus dopo cinquant'anni e ha dimostrato efficacia nel trattamento delle complicanze renali legate al Lupus. Fulvia Ceccarelli, Reumatologa della Lupus Clinic dell'Università Sapienza di Roma, ha aggiunto che belimumab migliorare gli esiti a lungo termine per i pazienti con nefrite lupica attiva, aumentando i tassi di risposta alle terapie e ritardando la progressione della malattia renale.
Reumatologia dal web - Rielaborazione testo tratto da clipsalute.it - di Marco Strambi - Luglio 2024