"Vediamo cosa prevede la legge in merito all'IMU in presenza di un invalido con legge 104 riconosciuta."
La legge prevede diverse agevolazioni IMU. C’è esenzione per l’abitazione principale di categoria catastale NON di lusso. Oppure ci sono gli sconto IMU al 50%. Come, ad esempio, quello per la casa data in comodato tra genitori e figli.
Ma per chi ha la 104 (disabili) è previsto qualche sconto? E’ prevista qualche esenzione?
Rispondiamo subito alla domanda. Il legislatore prevede l’esenzione IMU della casa del disabile ma solo laddove questi ha passato la residenza in un istituto di ricovero. Inoltre ciò non è sempre previsto.
L’IMU per l’abitazione principale
Per affrontare l’argomento dobbiamo richiamare la disciplina IMU prevista per la c.d. abitazione principale, ossia la casa in cui il contribuente ha dimora abituale e residenza. La normativa vigente, prevede esenzione IMU abitazione principale di categoria catastale NON di lusso (A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7). L’imposta, invece, è dovuta sull’abitazione principale se di categoria catastale di lusso (A/1, A/8 e A/9). In questo caso, comunque, si applica un’aliquota agevolata e una detrazione di 200 euro. Lo stesso trattamento dell’abitazione principale (esenzione o aliquota agevolata e detrazione) si applica anche alle pertinenze, nel limite massimo di tre ciascuna appartenente a categoria catastale C/2, C/6 e C7.
Le assimilazioni all’abitazione principale per l’Imu: e per la 104?
Ci sono poi dei casi in cui anche se manca il requisito della dimora abituale e residenza, l’abitazione si può considerare “principale” ai fini IMU. Quindi, ricevere lo stesso trattamento. Sono i c.d. casi di assimilazione ad abitazione principale di cui al comma 741 legge di bilancio 2020, ai sensi del quale si considerano assimilati:
IMU con la 104 per la casa del disabile, i requisiti per l’assimilazione
Per chi ha la 104 (disabile), dunque, l’unica agevolazione prevista è quella dell’assimilazione ad abitazione principale della casa.
Tali requisiti devono essere soddisfatti congiuntamente.
Esempio
"Antonio è un disabile. Questi è proprietario nel comune di Salerno di una casa. Antonio trasferisce la residenza permanente in istituto di ricovero. Il comune di Salerno ha deliberato l’assimilazione e la casa di Antonio non è locata. In questo caso, se la casa è di categoria NON di lusso è esente IMU. Se, invece, di categoria di lusso, Antonio deve pagarci l’IMU con applicazione di aliquota ridotta e detrazione di 200 euro".
Laddove il comune NON avesse deliberato l’assimilazione, allora la casa di Antonio sarebbe da considerarsi come “seconda casa ai fini IMU”.
Riassumendo
Diritti del malato - Tratto da investireoggi.it - di Pasquale Pirone - Febbraio 2024