CONGEDO STRAORDINARIO DI ASSISTENZA: IMPORTI 2024

"Con la Circolare n. 61 del 6 maggio 2024, l'INPS ha comunicato i massimali per il 2024 di indennità e accredito figurativo per i periodi di congedo ai familiari di disabili gravi."

L'accredito figurativo si riferisce al computo dei contributi figurativi o "fittizi" che vengono aggiunti al conto assicurativo del lavoratore dall'INPS. Questi contributi non sono stati versati né dal datore di lavoro né dal lavoratore, ma sono considerati validi per il raggiungimento dell'età pensionabile. Questi contributi sono riconosciuti per periodi in cui si è verificata una interruzione o una riduzione dell'attività lavorativa, ad esempio per prendersi cura di un familiare, e di conseguenza non sono stati versati i contributi obbligatori da parte del datore di lavoro.

Requisiti

In base all'articolo 42, comma 5, del Decreto Legislativo n. 151/2001, il coniuge convivente di una persona con disabilità grave, certificata secondo la legge n. 104 del 1992, ha diritto al congedo entro trenta giorni dalla richiesta. Anche equiparati al coniuge convivente sono la parte di un'unione civile e il convivente di fatto. In assenza del coniuge, o in caso di decesso o di patologie invalidanti, il diritto al congedo passa ai genitori adottivi, ai figli conviventi, ai fratelli e sorelle conviventi, o ai parenti o affini entro il terzo grado conviventi.

Il beneficio non può superare due anni per persona con disabilità e durante la vita lavorativa. Il congedo è concesso solo se la persona assistita non è ricoverata a tempo pieno, salvo richiesta dei sanitari. Il congedo e i permessi previsti dalla legge n. 104 del 1992 non possono essere concessi a più di un lavoratore per la stessa assistenza. Per l'assistenza al figlio disabile, entrambi i genitori possono fruirne in modo alternato, ma contemporaneamente uno dei due genitori non può godere di altro tipo di beneficio. Di conseguenza, per usufruire del congedo è necessario convivere con il portatore di handicap e rispettare l'ordine di priorità previsto dalle norme vigenti.

La revisione degli importi

La Circolare n. 14/2007 dell'INPS comunica che il tetto massimo annuo per il beneficio è di 36.151,98 euro a partire dal 2001, con rivalutazioni annuali in base all'indice ISTAT dei prezzi al consumo. Il beneficio deve essere diviso tra indennità economica e accredito figurativo. La recente comunicazione dell'INPS riguarda gli importi per il 2024, con adeguamenti in base alla variazione dell'indice ISTAT del 5,4%. La Circolare contiene due tabelle con i massimali per il 2024, considerando la revisione necessaria degli importi legati all'invalidità civile.

Notiziario del malato - Rielaborazione del testo tratto da osservatoriomalattierare.it - di Alessandra Babetto - Giugno 2024