LEGGE 104: COME CALCOLARE LE ORE DI PERMESSO

LEGGE 104: COME CALCOLARE LE ORE DI PERMESSO

LEGGE 104: COME CALCOLARE LE ORE DI PERMESSO

"La Legge 104/1992 prevede per i lavoratori disabili e per chi assiste familiari con handicap tre giorni di permesso mensili, con contribuzione figurativa. L'INPS ha definito modalità di calcolo per le ore disponibili, proporzionali all'orario di lavoro, assicurando sempre tre giorni al mese".


La Legge 104/1992 offre un importante sostegno ai lavoratori che hanno una disabilità oppure che si prendono cura di familiari con disabilità grave. In particolare, l'articolo 33 della legge conferisce ai dipendenti il diritto a tre giorni di permesso al mese, con copertura contributiva, che possono essere utilizzati anche in forma oraria e in continuità. Anche se la legge non specifica questa modalità, l'INPS ha chiarito la questione con il Messaggio n. 16866 del 28 giugno 2007, fornendo un metodo di calcolo per tutti i lavoratori, sia a tempo pieno che part-time.


Per i lavoratori a tempo pieno, il calcolo delle ore di permesso è piuttosto semplice: si divide l'orario di lavoro settimanale per il numero di giorni lavorativi e si moltiplica il risultato per tre. Ad esempio, nel caso di un orario standard di 40 ore settimanali distribuite su cinque giorni, la formula diventa: 40 ÷ 5 × 3 = 24 ore di permesso disponibili ogni mese.


Dalla Circolare INPS n. 45 del 19 marzo 2021 emerge che anche i lavoratori part-time possono richiedere i permessi previsti dalla legge 104, con un numero di giorni proporzionato alle ore lavorate. Tuttavia, il diritto a tre giorni di permesso rimane invariato, indipendentemente dall'orario ridotto. Per coloro che lavorano con un contratto part-time orizzontale, sono comunque garantiti tre giorni di permesso pagato ogni mese.


Per i contratti part-time verticali o misti con una percentuale di lavoro pari o superiore al 50%, si applica il calcolo seguente, come indicato nel Messaggio INPS n. 311/2018: orario settimanale medio ÷ numero di giorni lavorativi medi × 3 = ore mensili disponibili. Se il contratto prevede una percentuale di lavoro pari o inferiore al 50%, la formula cambia in: orario settimanale part-time teorico ÷ giorni lavorativi full-time × 3 = ore mensili disponibili.


Ecco alcuni esempi pratici:


  • Per chi lavora 36 ore settimanali su 5 giorni, si hanno a disposizione 21,6 ore di permesso mensile.
  • Con 36 ore settimanali distribuite su 6 giorni, spettano 18 ore mensili.
  • Lavorando 38 ore settimanali su 5 giorni, si ottengono 22,8 ore di permesso al mese.


Se un lavoratore desidera convertire i tre giorni di permesso in ore, è necessario seguire alcune procedure. Questa modifica richiede una programmazione anticipata con il datore di lavoro, per garantire una gestione adeguata dell'organizzazione lavorativa. Cambiamenti nell'utilizzo dei permessi (da giorni a ore) nel corso dello stesso mese sono consentiti solo in caso di necessità comprovate legate alla disabilità. In assenza di emergenze, ogni variazione deve essere pianificata per il mese successivo.


Diritti del malato - Rielaborazione testo da brocardi.it - di Avv. Marco De  Gregorio - Dicembre 2024

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