"L'infezione da Covid-19 potrebbe aumentare il rischio di sviluppare malattie reumatiche infiammatorie autoimmuni (AIRD) nel lungo termine."
Una delle conseguenze a lungo termine dell’infezione da Covid-19 sembra essere l’aumento del rischio di insorgenza di malattie reumatiche infiammatorie autoimmuni (AIRD).
A segnalarlo è uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine da un team dell’Università di Kyung Hee, in Corea del Sud, diretto da Min Seo Kim. Lo studio ha preso in considerazione un’ampia popolazione di pazienti in Corea del Sud e in Giappone, scoprendo che Covid-19 ha l’effetto di innalzare in maniera significativa il rischio di sviluppare AIRD.
Sono stati presi in esame oltre 22 milioni di pazienti fra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021, individuando chi aveva contratto Covid-19 e mettendo questi pazienti a confronto con altri colpiti da influenza o senza precedenti infezioni.
È così emerso che i pazienti con una storia di Covid-19 mostrano un rischio maggiore di sviluppare AIRD rispetto a controlli a controlli non infetti e a pazienti colpiti da influenza, soprattutto nei casi di Covid-19. Il team ha anche esaminato l'impatto della vaccinazione contro il Covid-19, scoprendo che essa può ridurre il rischio di AIRD successivo all'infezione da SARS-CoV-2.
“Le strategie di cura per i pazienti che sopravvivono a Covid-19 dovrebbero prestare molta attenzione alle manifestazioni di AIRD, in particolare dopo una malattia grave", concludono Kim e colleghi. "La vaccinazione contro il Covid-19 è stata associata a una riduzione del rischio di AIRD incidente dopo l'infezione da SARS-CoV-2, tranne tra coloro che hanno avuto una Covid-19 grave nonostante la vaccinazione".
Reumatologia dal web - Tratto da italiasalute.it - Aprile 2024