La corretta alimentazione può essere un fattore determinante in caso di infiammazioni, dolori localizzati o diffusi e persino malattie reumatiche. Se da un lato vi sono alimenti pro-infiammatori dall’altro esistono alimenti antinfiammatori da cui è possibile trarre benefici. Quali sono gli alimenti pro-infiammatori ovvero che favoriscono e aggravano l’infiammazione in atto? Sicuramente è importante evitare cibi ricchi di grassi e zuccheri, nonché bevande alcoliche e prodotti confezionati e ricchi di conservanti. Fondamentale dunque è la scelta degli alimenti per colazione, pranzo, cena e spuntini.
Prestare attenzione all’indice glicemico dei cibi e ai picchi insulinici è una delle prime regole della dieta antinfiammatoria. Preferibilmente chi lamenta dolori dovrebbe seguire una dieta a basso contenuto di carboidrati, prediligendo come fonti: riso integrale, quinoa, orzo, farro, grano. Da escludere invece sono i prodotti da forno, pasta e pane. Anche i consumo di latte e derivati andrebbe, a seconda del caso, ridotto o persino sospeso. Fondamentale è il corretto bilanciamento tra omega 3, antinfiammatori, ed omega 6 pro-infiammatori. I cibi più ricchi di omega 3 sono il pesce azzurro ed alcune alghe (sgombro, tonno, merluzzo, salmone, alici, sardine, lattuga di mare, alga wakame, alga nori ecc.).
Importante è la scelta di alimenti antiossidanti ricchi in:
- vitamine A, B12, C, D, E
- zinco
- ferro
- selenio
- folati
- magnesio
Dove è possibile trovarli? In prodotti freschi e di stagione, sia di origine vegetale che animale. Evitare o ridurre il consumo di alimenti quali ad esempio pomodori, funghi, agrumi, prodotti fermentati, salumi, cioccolato, fragole, frutti di mare che provocano il rilascio di istamina, peggiorando l’infiammazione. Si a thè, spezie ed erbe aromatiche importanti antiossidanti e antinfiammatori naturali. No a preparazioni elaborate e ricche in condimenti, preferendo cibi cucinati in modo semplice e cotti al forno o alla griglia o al vapore. Il giusto consumo di fibra è determinante nel preservare la salute dell’intestino il quale è spesso coinvolto in gravi processi infiammatori interessanti diversi distretti corporei. Volendo quindi stilare una lista di punti chiave di una dieta antinfiammatoria è possibile dire che:
- come fonte di grassi andrebbe preferito l’olio extravergine aggiunto a crudo
- l’idratazione è fondamentale, bere 1,5-2 litri di acqua al giorno
- eliminare grassi saturi e alimenti ricchi di zuccheri
- prestare attenzione alla scelta dei carboidrati
- sospendere l’assunzione di cibi contenenti lattosio
- consumare pesce ricco di omega 3
- preferire carni bianche a quelle rosse
- assumere il giusto apporto di fibre, vitamine e minerali
- praticare regolare attività fisica
- garantire una buona flora batterica intestinale anche assumendo fermenti lattici
Attenzione: (Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e non si sostituiscono in alcun modo al consulto medico e/o al parere di uno specialista. Non costituiscono, inoltre, elemento per la formulazione di una diagnosi o per la prescrizione di un trattamento. Per quanto riguarda il fai da te, questo potrebbe essere potenzialmente pericoloso, AIRA ODV non è responsabile di eventuali danni a animali, cose o persone in seguito all’applicazione di metodi descritti negli articoli. Si ricorda che bisogna prestare attenzione ai materiali e prodotti usati che potrebbero in alcuni casi anche nuocere alla salute o creare allergie o altri effetti negativi).
Alimentazione - Tratto da
ilcrivello.it - di Dott.ssa Lucia Santoro - Dicembre 2021