BONUS GRANDI INVALIDI 2024

BONUS GRANDI INVALIDI 2024

BONUS GRANDI INVALIDI 2024

"Il bonus grandi invalidi da 878 euro nel 2024 è un sostegno economico rivolto a persone con gravi disabilità che ne abbiano diritto. L’assegno in parola è regolato dalla legge 288/2002 “Provvidenze in favore dei grandi invalidi”, e successive modificazioni e integrazioni, e fa riferimento ai soli grandi invalidi sia di guerra che per servizio, che avevano diritto all’accompagnatore militare o civile."


Il bonus per grandi invalidi da 878 euro è un assegno mensile destinato ai soggetti con specifiche infermità, noto come accompagnatore sostitutivo. Questo beneficio è disciplinato dall'articolo 1, comma 2, della Legge n. 288 del 27 dicembre 2002 e rientra negli aiuti rivolti ai disabili, con particolare attenzione ai cosiddetti grandi invalidi. I grandi invalidi, definiti dalle normative della Legge n. 288 del 2002, sono coloro che sono affetti da determinate e gravi patologie. Il bonus viene erogato mensilmente e mira a garantire un sostegno finanziario agli individui affetti da queste specifiche infermità.


Per richiedere il bonus è necessario seguire determinati passaggi e soddisfare determinati requisiti. È importante informarsi sulle modalità di richiesta e sui documenti necessari per poter accedere a questo beneficio.


A chi spetta


Chi è stato inserito negli elenchi dei grandi invalidi dal 2013 al 2023 riceve in automatico l’assegno, senza necessità di fare richiesta. Solo chi non rientra nell’elenco deve presentare domanda nel 2024.

Possono beneficiare del bonus da 878 euro quelli che hanno richiesto senza successo il servizio di accompagnamento (articolo 1, comma 2 del DPR 23 dicembre 1978, n. 915) e i grandi invalidi affetti da una o più specifiche infermità che rientrano nella categoria delle “super invalidità” definite nella Tabella E del Decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915 (lettera A e A-bis, oltre che articolo 1, comma 2 del Decreto istitutivo). Ossia, coloro che sono affetti da:


  • cecità bilaterale assoluta e permanente;
  • perdita anatomica o funzionale di quattro arti fino alla perdita totale di due mani e due piedi;
  • lesioni al sistema nervoso centrale con paralisi totale degli arti inferiori e paralisi vescicale e rettale (paraplegici rettovescicali);
  • alterazioni mentali che richiedono trattamenti sanitari obbligatori in strutture ospedaliere. In questi casi, l’assegno sarà mantenuto fino alla dimissione nel caso in cui la malattia mentale causi gravi e profondi disturbi nella vita organica e sociale, e richieda un trattamento sanitario obbligatorio presso i centri di sanità mentale, mantenendosi in vigore per tutta la durata di tale trattamento. Inoltre, l’assegno sarà mantenuto o attribuito anche a coloro che presentino alterazioni delle facoltà mentali e risultino ancora socialmente pericolosi. Queste persone devono essere dimesse dagli ospedali psichiatrici. Dopo la dimissione, devono essere affidate alla custodia e vigilanza della famiglia, ottenendo l’autorizzazione necessaria dal tribunale. In entrambi i casi, l’assegno sarà mantenuto come sostegno finanziario continuativo;
  • perdita di ambo gli arti superiori fino alla perdita delle due mani;
  • disarticolazione o amputazione delle cosce con impossibilità di applicazione di protesi.


Come fare domanda


La richiesta 2024 del bonus, anche se non ancora formalizzata per l’anno in corso, deve essere presentata entro il 31 dicembre 2024 utilizzando il modello che sarà appositamente fornito dal Ministero, specificando le infermità che giustificano la richiesta. Gli indirizzi a cui inviare la domanda, anche nel 2024 – salvo modifiche su cui vi aggiorneremo – sono i seguenti:



Specifichiamo deve presentare una nuova domanda solo chi non l’ha mai presentata dal 2013 a oggi, perché le richieste presentate negli anni precedenti (dal 2013) continuano a produrre effetti. Quindi, il pagamento del bonus grandi invalidi nel 2024 avverrà in automatico per chi è già stato beneficiario dell’assegno negli scorsi anni. Al contrario, chi non ha ancora presentato domanda e intende richiedere l’assegno per il 2024 potrà farlo entro la fine dell’anno.


Come funziona il Bonus grandi invalidi


Il bonus grandi invalidi è legato alle disponibilità finanziarie statali. Il riconoscimento dell’assegno segue un’ordine di priorità, per cui prima spetta ai grandi invalidi affetti da “super invalidità” (Tabella E del DPR 23 dicembre 1978, n. 915, lettera A e A-bis). Successivamente, seguendo l’ordine di presentazione delle domande presentate per ottenere il servizio di accompagnamento. Nello specifico, il bonus viene riconosciuto:


  • prima ai grandi invalidi che hanno fatto richiesta del servizio di accompagnamento almeno una volta nel triennio precedente al 15 gennaio 2003 e a cui gli enti preposti non sono stati in grado di garantirlo;
  • dopo ai grandi invalidi che hanno fatto richiesta del servizio di accompagnamento senza ottenerlo o che, dopo l’entrata in vigore della Legge 27 dicembre 2002, n. 288, hanno presentato istanza per ottenere l’assegno sostitutivo direttamente presso il competente Ufficio dell’economia e delle finanze.


Per l’anno 2023 queste erano state definite dal Decreto 24 ottobre 2023 ed erano pari a 5.065.901 euro. Gli assegni sono stati erogati in via prioritaria a coloro che maturavano il diritto entro il 31 dicembre 2023, con un importo stabilito pari a 878 euro mensili. Vi aggiorneremo sui dettagli che saranno resi noti nel Decreto di ripartizione dei fondi per il bonus, relativamente al 2024.


Quando viene pagato


Il pagamento ha inizio dal 1° gennaio e prosegue fino al 31 dicembre di ogni anno per coloro che hanno già presentato domanda. Per quelli che fanno richiesta per la prima volta il pagamento avviene dal 1° giorno del mese successivo alla data di presentazione della domanda. Chi aveva richiesto il bonus grandi invalidi entro il 31 dicembre 2023, quindi, lo ha ricevuto a partire dal 1°gennaio 2024. Nel 2024, il bonus arriverà seguendo le stesse regole. A erogare il pagamento è il MEF, in alcuni casi, tramite INPS, in maniera diretta ai beneficiari, con le modalità specificate in fase di domanda.


Diritti del malato - tratto da ticonsiglio.com - Maggio 2024

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