ARTRITE REUMATOIDE: DOLORE ARTICOLARI E DENTI MANCANTI SONO UNA SPIA

ARTRITE REUMATOIDE: DOLORE ARTICOLARI E DENTI MANCANTI SONO UNA SPIA

ARTRITE REUMATOIDE: DOLORE ARTICOLARI E DENTI MANCANTI SONO UNA SPIA

"Uno studio, pubblicato su ARD, suggerisce che medici che visitano pazienti con dolori articolari sospetti potrebbero non aver bisogno di un controllo formale per verificare malattia parodontale con denti mancanti."


Un nuovo studio, pubblicato sotto forma di comunicazione breve (Letter) sulla rivista ARD, suggerisce che i medici che visitano pazienti con dolori articolari sospetti potrebbero non aver bisogno di un controllo formale per verificare la presenza di una malattia parodontale in presenza di denti mancanti. In pratica, secondo gli autori di questo studio, le estrazioni dentarie pregresse (insieme all'artralgia) sarebbero spie indirette dello sviluppo imminente di artrite reumatoide (AR).

Razionale e disegno dello studio


La relazione tra AR e malattia parodontale è ormai acclarata, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio.

Alcuni studi hanno suggerito che gli anticorpi ACPA abbiano in realtà origine proprio nella malattia parodontale, esponendo il sistema immunitario alle proteine anticitrullinate generate dal batterio Porphyromonas gingivalis, responsabile di questa condizione. Non solo: studi osservazionali hanno dimostrato che la malattia parodontale può precedere lo sviluppo dell’AR, anche se non è stata esclusa la direzione causale inversa, con l’AR che porta all'infiammazione orale e apre le porte all'attacco di P. gingivalis.
Ciò detto, fal momento che la maggior parte delle estrazioni dentarie è dovuta alla malattia parodontale, il semplice esame della bocca del paziente potrebbe rappresentare un modo semplice per sospettare l’imminente sviluppo di AR. Con questo nuovo studio, i ricercatori si sono preposti l’obiettivo di verificare la possibilità di considerare l’estrazione dei denti come una spia affidabile di malattia parodontale nei pazienti con artralgia sospetta che potrebbe presagire lo sviluppo di AR conclamata. A tal scopo, sono stati reclutati 700 pazienti con artralgia appartenenti a due coorti: i partecipanti ad uno studio osservazionale prospettico su tali pazienti, e il gruppo placebo di uno studio randomizzato sull’impiego di metotressato nell'artralgia (studio TREAT EARLIER).

Entrambi gli studi avevano raccolto dati al basale sull'eventuale estrazione di denti (non quelli del giudizio) da parte dei partecipanti, nonché dati di follow-up (almeno a 2 anni) sulla progressione dell’artralgia verso l’AR conclamata. L'età media dei pazienti era pari, in media, a 45 anni, con tre pazienti su 4 di sesso femminile. Circa il 44% del campione di pazienti era stato sottoposto ad intervento odontoiatrico di estrazione dei denti e questi pazienti differivano in qualche modo da quelli che non avevano subito la perdita dei denti relativamente al livello di istruzione, allo status di fumatore e all’età.

Risultati principali


Tra i 700 pazienti con “artralgia clinicamente sospetta”, quelli sottoposti ad interventi pregressi di estrazione dentaria e con sieropositività agli ACPA hanno visto pressoché raddoppiata la probabilità di ricevere successivamente diagnosi di AR o di altre forme di artrite infiammatoria (HR aggiustata: 2,22; IC95%: 1,23-4,00). Questa associazione è diventata più forte solo se aggiustata per età, livello di istruzione, fumo e indice di massa corporea, e ancora più forte dopo l'aggiustamento per l'infiammazione articolare rilevata con la risonanza magnetica (HR: 3,10; IC95%: 1,57-6,10). Nei pazienti con sieronegatività agli ACPA, invece, non è stata documentata l’esistenza di un’associazione tra la perdita dei denti e la successiva diagnosi di AR.

Riassumendo


Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno affermato: “A nostra conoscenza, lo studio in questione è stato il primo ad aver valutato nel tempo individui con artralgia a rischio di AR, dimostrando come l'estrazione dei denti rappresenti un fattore di rischio per la progressione verso l’AR sieropositiva agli ACPA e che questa associazione non è confusa da fattori ambientali o socioeconomici”. Tra i limiti riconosciuti, invece, i ricercatori hanno comunque ammesso, in primis, che l’estrazione dei denti non rappresenta un fattore surrogato perfetto di malattia parodontale. Inoltre, il disegno dello studio non consente di trarre conclusioni certe sulla direzionalità causa-effetto, se esiste, tra la malattia parodontale e lo sviluppo di AR.


Reumatologia dal web - Tratto da pharmastar.it - Maggio 2024

Torna indietro
Share by: