"I benefici di tofacitinib nei pazienti con artrite idiopatica giovanile (JIA) durano almeno 48 mesi, secondo un'analisi a lungo termine pubblicata su ARD. Lo studio si è basato su pazienti che avevano completato trial di fase 1 e 3."
Per valutare l'efficacia e la sicurezza a lungo termine di tofacitinib nell'artrite idiopatica giovanile (JIA), i ricercatori hanno realizzato un'analisi intermedia all'interno di uno studio di estensione in corso, che coinvolge 22 nazioni. Questo studio ha incluso un totale di 225 pazienti affetti da JIA, di cui 185 presentavano una forma poliarticolare della malattia. Inoltre, vi erano 19 partecipanti con artrite psoriasica giovanile e 21 con artrite correlata all'entesite.
Per quanto riguarda la valutazione dell'efficacia, sono stati considerati diversi parametri:
I pazienti inclusi in questa analisi erano stati trattati con tofacitinib a una dose di 5 mg, o con un dosaggio equivalente inferiore basato sul peso corporeo, due volte al giorno per una durata mediana di 41,6 mesi.
Risultati principali
Dopo un mese di monitoraggio, i pazienti affetti da JIA con un decorso poliarticolare hanno evidenziato tassi di risposta secondo i criteri JIA-ACR70 e JIA-ACR90, rispettivamente del 60% e del 33,6%. I ricercatori hanno notato che queste percentuali di risposta tendono a migliorare nel tempo.
Inoltre, è importante sottolineare che meno del 5% dei pazienti ha presentato una riacutizzazione della malattia dopo 48 mesi. Il punteggio medio JADAS27 era di 22 all'inizio dello studio, scendendo a 6,2 dopo un mese e a 2,8 dopo 48 mesi. La percentuale di pazienti in cui la malattia si è dimostrata inattiva è aumentata dal 28% dopo un mese al 46,8% dopo 48 mesi.
Infine, per quanto riguarda il profilo di sicurezza, esso si è rivelato generalmente conforme ai risultati precedentemente segnalati nello studio di fase 3. In particolare, l'89,3% (n = 201) dei partecipanti ha sperimentato eventi avversi, di cui il 15,1% (n = 34) ha mostrato eventi gravi. Dieci pazienti hanno contratto infezioni gravi e tre hanno sviluppato herpes zoster. Solo due partecipanti hanno manifestato uveite, numero che i ricercatori considerano “rassicurante”.
Riassumendo
In sintesi, i ricercatori evidenziano nelle conclusioni dell'analisi intermedia dello studio di estensione che “…tofacitinib si configura come un'opzione terapeutica orale promettente per i pazienti affetti da JIA, presentando un profilo di sicurezza ben documentato.” Inoltre, si prevede che i risultati finali di questo studio di estensione a lungo termine apporteranno ulteriori informazioni riguardo al rapporto beneficio-rischio di tofacitinib nei pazienti con JIA, comprendendo anche una valutazione dei soggetti con JIA sistemica e sintomi attivi.
Reumatologia dal web - Rielaborazione testo tratto da pharmastar.it - Luglio 2024