"Così la Referente AIRA ODV: Vorrei capire il parere dell'assessore alla sanità Nicoletta Verì Regione Abruzzo su questa situazione. Aspettiamo di comprendere l'utilità e i criteri della nuova procedura che sembra complicare la vita dei malati cronici."
I malati cronici sono costretti a vivere una vera e propria odissea per poter sbrigare pratiche burocratiche e ritirare il proprio farmaco. In Abruzzo, un provvedimento entrato in vigore lo scorso 18 aprile obbliga coloro che si curano fuori regione a recarsi a Teramo per ritirare il farmaco, prima di doversi recare nella farmacia ospedaliera abituale.
Questo ufficio, aperto solo due ore alla settimana il venerdì, costringe i malati cronici a pellegrinaggi che sono incompatibili con la loro condizione di salute. Per molti, la possibilità di dover perdere una giornata di lavoro aggiunge ulteriori disagi. La situazione, definita provvisoria e sperimentale, è stata criticata duramente da Genny Rossi, referente regionale di Aira Odv, che sottolinea come questa nuova procedura crei disagio, difficoltà e imbarazzo per i malati cronici e persino per il personale medico.
La realtà dei fatti è così sconcertante che Rossi e l'associazione nazionale di malati cronici AIRA OdV si vergognano di dover denunciare la situazione sui social media. La mancanza di sensibilità nell'adozione di una decisione del genere è motivo di grande rammarico per coloro che sono costretti a subire conseguenze così negative nella gestione della propria salute.
Attendiamo risposte dall'Assessore alla Sanità Nicoletta Verì e dalla Regione Abruzzo.
Notiziario del malato - Rielaborazione del testo tratto da
cityrumorsabruzzo.it - di Luca Zarroli. - Giugno 2024