ARTRITE REUMATOIDE: COSTA 2 MILIARDI ALL'ANNO

L'artrite reumatoide, una delle malattie reumatologiche più temute e insidiose, colpisce principalmente le articolazioni e interessa circa lo 0,5% della popolazione italiana. Questa malattia ha un impatto economico significativo: da un lato, ci sono i costi sanitari diretti, che includono cure ospedaliere, assistenza infermieristica, prestazioni specialistiche e farmaci. Dall'altro lato, i pazienti sono spesso incapaci di lavorare a pieno regime o del tutto, il che comporta una riduzione della produttività o, in molti casi, la necessità di ricorrere alle prestazioni fornite dal sistema previdenziale (INPS). Secondo un'analisi condotta dall'EEHTA del CEIS (Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"), il costo annuale complessivo dell'artrite reumatoide nel contesto nazionale è di oltre 2,0 miliardi di euro. Di questi:

• 931 milioni sono attribuibili a costi sanitari diretti sostenuti dal SSN (il 45% del totale);
• 205 milioni sono sostenuti direttamente dai pazienti in termini di costi non sanitari;
• 900 milioni sono costi indiretti, attribuibili alla perdita di produttività dovuta a giornate di lavoro perse o alle prestazioni previdenziali.

"Fortunatamente, oggi l'artrite reumatoide non è più come trent'anni fa - afferma il professor Giandomenico Sebastiani, Presidente Nazionale della Società Italiana di Reumatologia (SIR) -. Le nostre conoscenze e le terapie disponibili sono notevolmente migliorate. Finalmente, questa patologia può essere curata e un elevato numero di pazienti può riconquistare una buona qualità di vita. La diagnosi precoce e un trattamento tempestivo sono fondamentali, come dimostra ampiamente la letteratura scientifica."

Artrite reumatoide - Testo rielaborato tratto da reumatologia.it - Gennaio 2024