ATTIVARE L'INSULINA E CALMARE I DOLORI DELL'ARTRITE

Il nostro stato di benessere psicofisico è molto condizionato dagli alimenti che scegliamo di consumare con maggiore frequenza. Non è pertanto prudente portare a tavola un cibo qualunque senza prima chiedersi se possa o meno nuocere alla salute. E conviene tener conto che sono questi i valori di glicemia che già rivelano il pre-diabete o il diabete di tipo 2. E che dal prelievo del sangue si possono ricavare informazioni precise sul regime alimentare del paziente. Un eccesso di zuccheri o di grassi emergono immediatamente e sono segnalati da valori oltre norma. Ne consegue che anche l’alimentazione quotidiana richiede molta cura e in molti casi dovrebbe essere regolarmente pianificata. Con l’aiuto di uno specialista di nutrizione si potrebbe infatti adottare un piano alimentare che limita al massimo il rischio di ipercolesterolemia e ipergliceridemia. In tal modo si potrebbe evitare di acquistare cibi già pronti o confezionati dall’industria alimentare. D’altronde potrebbe sembrare incredibile ma davvero basterebbe un solo mese per abbassare il colesterolo al di sotto dei 230mg/dl comprando questi prodotti dal fruttivendolo.

Allo stesso modo per attivare l’insulina e calmare anche i dolori dell’artrite reumatoide meglio dare precedenza a questi cibi poco costosi. Perché di fatto seguire una dieta alimentare bilanciata non prevede necessariamente un grande esborso di denaro. Anzi accade spesso di spendere meno consumando alimenti e bevande genuini e di ottenere un vantaggio sia economico che salutare. Gli esperti si sono infatti accorti che contro l’assalto del diabete quest’insospettabile bevanda mezz’ora prima di pranzo potrebbe aiutarci a far calare sensibilmente la glicemia. La scelta dei cibi sembra inoltre influenzare molto lo stato di infiammazione delle articolazioni. Chi soffre di artrite reumatoide potrebbe infatti modificare in parte la propria dieta alimentare per ottenere un miglioramento dei sintomi più fastidiosi.

Per attivare l’insulina e calmare anche i dolori dell’artrite reumatoide meglio dare precedenza a questi cibi poco costosi

Si tenga conto che la presenza di batteri intestinali potrebbe infatti innescare patologie infiammatorie. Al contrario alcuni importanti cambiamenti nel regime alimentare potrebbero fungere da barriera all’ingresso di microrganismi nella circolazione sanguigna. Un recente studio ha analizzato gli effetti positivi di una dieta a base vegetale sui valori glicemici e sulle infiammazioni articolari. Ma anche ricerche precedenti hanno registrato miglioramenti significativi nei sintomi dell’artrite reumatoide in chi segue diete che escludono il consumo di prodotti animali.

Ciò perché una dieta a base vegetale consente un giusto apporto di fibra alimentare che aumenta la diversità batterica. Pertanto si ridurrebbe le infiammazioni e i dolori alle articolazioni proprio nei soggetti che acquisiscono l’abitudine di mangiare per lo più proteine vegetali e verdure. Allo stesso tempo tali scelte alimentari avrebbero cadute positive anche sul controllo dei livelli di zucchero nel sangue. Un regime alimentare ipocalorico infatti aiuta a tenere sotto controllo i valori glicemici e a scongiurare il rischio di patologie cardiovascolari.

Attenzione: (Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e non si sostituiscono in alcun modo al consulto medico e/o al parere di uno specialista. Non costituiscono, inoltre, elemento per la formulazione di una diagnosi o per la prescrizione di un trattamento. Per quanto riguarda il fai da te, questo potrebbe essere potenzialmente pericoloso, AIRA ODV non è responsabile di eventuali danni a animali, cose o persone in seguito all’applicazione di metodi descritti negli articoli. Si ricorda che bisogna prestare attenzione ai materiali e prodotti usati che potrebbero in alcuni casi anche nuocere alla salute o creare allergie o altri effetti negativi).

Alimentazione - Tratto da proiezionidiborsa.it - Daniela Deledda - Dicembre 2021